La Cieca e altre storie

In Eventi Passati by Beatrice Mencattini

 

La Cieca e altre storie

Mercoledì 8 giugno

Un appuntamento da non mancare. Una degustazione di 10 vini alla cieca. Ci mettiamo pure abbinamenti e cena. E chi indovina di più quella sera non paga

E non fate come quegli amici di Valerio che si sono presentati bendati

55 euro a pax

Piazza di Montevecchio 17

Info e prenotazioni
chiedere da Bolla su Bolla oppure a Alessandro Pepe: 
333 77 800 24 - winetasting@nullsalumeriaroscioli.com

Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di oggetti relativi ad uno o più settori della cultura. Le opere possono essere attaccate ai muri, in delle teche, su dei piedistalli. Nei musei c’è silenzio, di solito le opere non si possono toccare o fotografare. Ci sono spesso dei custodi in ogni stanza a controllare che la gente si comporti seguendo le regole. I musei raccolgono e raccontano la nostra storia, il nostro passato, le nostre tradizioni. Senza musei non avremmo memoria di noi stessi. Il loro valore è incalcolabile. Ma il vero valore dei musei non è nelle opere stesse. Quello che conta in un museo sono le targhette. Quei cartoncini che stanno in basso a destra dell’opera. Perché senza le targhette, parafrasando Duchamp, non ci sarebbe l’opera.  O meglio, noi non saremmo in grado di riconoscerla. Perché io so che voi, come me, quando entrate in un museo, se l’opera esposta non è conosciuta, la prima cosa che fate è leggere la targhetta.

"Credo sia un… dallo stile si direbbe… ma aspetta che leggo la targhetta… ma certo è Seurat, con quelle atmosfere così Fané…1882, Banlieu… Atipico… riconoscibile certo, ma atipico…"

Così nel vinoNel rapporto tra superficie e sostanza, nell’immenso potere dell’etichetta, nel commento a latere, nella sovrastruttura gustativa. Ciò che noi sappiamo, ciò che crediamo di sapere e ciò che sentiamo. Che perverso triangolo di contraddizioni dove il sapere è sentire, il sentire è spesso sentito dire e il gustare è relegato lì per ultimo, quasi inutile. Perché se non c’è corrispondenza tra il sapere ed il sentire, purtroppo chi perde sono sempre i nostri sensi. Vi sembra contorto il ragionamento? Vi pare che nel tentativo di districarmi dalla sofistica del gusto vi stia gettando nelle braccia del metasofismo organolettico? Chi dirà che in fondo forma è contenuto. Chi sostiene che logos, cultura e sensi sono un’unica esperienza antropica. Chi non ha capito la frase appena sopra e chiede che gli si versi un altro bicchiere. Chi dice che lui no, targhette ed etichette non le guarda mai perché la sua sensibilità gustativa è primordiale, istintiva. Chi si fa da parte perché non conosce, non sa e ha appunto un taccuino fitto fitto e con il suo piccolo lapis vuole sapere il tutto, il grado alcolico, il tipo di botte, l’età della vite. E’ convinto che più informazioni registra e più aumentano sensibili le sue papille gustative, poveretto. E chi invece accetta la sfida come voi. Finalmente denudarla, la maledette bottiglia, o se volete, più pudicamente, coprirla.

Alessandro e Teo

 

Come arrivare da Bolla su Bolla

Da Piazza Navona prendere Via di Tor Millina, la prima strada sulla sinistra dopo la Chiesa di Sant'Agnese in Agone. Proseguire su Via degli Osti, la seconda strada sulla destra. E' una piccola via sulla sinistra del Caffè della Pace. La nostra nuova sala degustazione è alla fine di Via degli Osti, in Piazza Montevecchio 16/17 (siamo la porta accanto a Segway)

 

How to Host the Perfect Italian Dinner Party


Bring Italy to you with our free guide to planning and hosting the perfect Italian dinner party!

Find recipes, wine paring recommendations and other tips for a memorable evening, all curated by our team of experts - download today here:


Image